Vico Magistretti
Nato a Milano il 6 ottobre 1920, Ludovico, meglio conosciuto come Vico Magistretti, nel 1939 si iscrive alla Facoltà del Regio Politecnico di Milano. Tra il 1943 e il 1944 decide, come molti intellettuali dell’epoca, di allontanarsi dal proprio paese e si trasferisce in Svizzera dove segue alcuni corsi al Champ Universitarie Italien di Losanna. Proprio in quel periodo conosce Ernesto Nathan Rogers, incontro che sarà cruciale nella formazione di Magistretti. Nel 1945 torna a Milano e, appena laureato, inizia subito l’attività professionale nello studio del padre con Giovanni Muzio, Piero Portaluppi, Enrico Agostino Griffini. Sono questi gli anni della ricostruzione, che lo vedono impegnato sul doppio fronte dell’associazionismo culturale (nel 1946 è tra i promotori del MSA) e dell’attività professionale, inizialmente svolta soprattutto nel campo dell’edilizia sovvenzionata. Nella Milano delle Triennali e della nascente industria del design, particolare rilievo assume la sua partecipazione alle edizioni della VIII, IX, dove vince la medaglia d’oro, X un granpremio, fino a curare per l’ente milanese alcune mostre nell’ambito delle esposizioni più recenti in particolare la XII Triennale del 1960 insieme a Ignazio Gardella. Nel 1956 è tra i soci fondatori dell’ADI, l’Associazione per il Disegno Industriale. Nel 1959 fa parte della giuria del Premio Compasso d’Oro insieme a Bruno Alfieri, Giulio Minoletti, Augusto Morello e Giovanni Romano. Nel 1960 è di nuovo tra i giurati del premio dell’ADI assieme a Lodovico Belgiojoso, Augusto Magnaghi, Augusto Morello e Marco Zanuso.
Insieme a un’intensa attività professionale nell’ambito dell’architettura, tale attività a partire dagli anni 60 è sempre più affiancata da quella di designer con la progettazione di arredi e oggetti che rimangono dei classici della produzione del design contemporaneo, per i quali guadagna numerosi premi: sono la lampada “Eclisse” del 1967, per la lampada “Atollo” del 1977 e la poltrona “Maralunga”, premiata nel 1979. I riconoscimenti nel campo del design sono a tutt’oggi numerosissimi e di grande prestigio; nel campo prettamente architettonico si ricorda la sua nomina a membro dell’Accademia di San Luca nel 1967 e la designazione a membro onorario al Royal College of Art di Londra, dove tra l’altro è anche “visiting professor”. Nel 1986 è stato premiato con la medaglia d’oro dal SIAD (Society of Industrial Artists and Designers).
A partire dagli anni ’60 l’attività di designer è scandita annualmente dalla creazione di nuovi “pezzi”, eventi attesi anche in occasione del Salone del Mobile di Milano che, nel 1997, ha dedicato proprio a Vico Magistretti una mostra monografica accanto a quella del suo maestro Giò Ponti. Nel 2003 è nominato membro del Comitato Scientifico della Fondazione Politecnico di Milano e nel 2005 riceve il premio speciale “Abitare il tempo”. I suoi ultimi progetti di design sono stati presentati al Salone del Mobile del 2008. Sue opere di design sono esposte presso la collezione permanente del MOMA di New York e presso altri musei in America e in Europa. Si spegne nel settembre del 2006, lasciando un lungo elenco di pezzi indimenticabili e un’impronta indelebile nell’architettura contemporanea.
PRINCIPALI PREMI E RICONOSCIMENTI
1948 Gran Premio – VIII Triennale di Milano
1951 Medaglia d’Oro – IX Triennale di Milano
1954 Gran Premio – X Triennale di Milano
1967 Compasso d’Oro – Milano – lampada Eclisse per Artemide
1967 Accademico di San Luca
1970 Medaglia d’Oro – Wiener Mobelsalons International – Vienna – tavolo Stadio
1970 Medaglia d’Oro Wiener Mobelsalons International – Vienna – sedia Selene
1970 Medaglia d’argento Wiener Mobelsalons International – Vienna – lampada Eclisse
1970 Medaglia d’argento Wiener Mobelsalons International – Vienna – lampada Telegono
1979 Compasso d’oro – Milano – lampada Atollo
1979 Compasso d’Oro – Milano – poltrona divano Maralunga