Scillufo è rivenditore esclusivista Giorgetti nella provincia di Palermo. I prodotti realizzati, restituiscono appieno il concetto di Made and Manufactured in Italy. A partire dal design, dalla creatività e dallo stile, fino ad arrivare alla produzione vera e propria, l`intero processo produttivo viene realizzato totalmente in Italia da personale altamente qualificato e dotato di grande competenza nel settore del mobile. I prodotti Giorgetti presentano funzionalità e qualità dei materiali che favoriscono la loro durata nel tempo e vengono realizzati con tecnologie efficienti che rispettano l`ambiente. La produzione artigiana del Made in Italy supera la logica del prodotto standardizzato e garantisce un elevato livello di personalizzazione del prodotto.Grazie ai moltissimi anni di esperienza, e alla tradizione più che centenaria che inizia nel territorio della Brianza, la Giorgetti ha saputo improntare la propria produzione dandole un tocco di grande qualità, permettendole di distinguersi in maniera decisiva nel mercato del mobile.
STORIA RECENTE
Giorgetti S.p.A. nasce sul finire dell`Ottocento. Tuttavia, appare molto più appropriato definirla figlia del Novecento, secolo in cui l`azienda è cresciuta attraverso le incessanti sperimentazioni che hanno animato gli ambiti sociali e culturali del periodo. Come è accaduto per l`arte e l`alta moda, anche il mondo del mobile di design si è evoluto rapidamente realizzando elementi innovativi e creativi che sono passati alla storia. In questo contesto, Giorgetti S.p.A. si è contraddistinta per aver sempre creato mobili dal design unico e dallo stile immediatamente identificabile. Oggi, il catalogo istituzionale si compone di ben 110 collezioni che rappresentano lo sviluppo artistico-culturale dell`azienda. Giorgetti è la storia di un prodotto che rifugge la banalità per realizzare soluzioni esclusive ed eclettiche, nel rispetto di un carattere istintivamente elegante ed inconfondibile. Il fil rouge a tutte le collezioni è il legno che nel corso degli anni è stato abilmente lavorato e plasmato, inizialmente in un mobile dal gusto classico per poi evolvere in un prodotto che soddisfa le esigenze del vivere contemporaneo, pur custodendo la tradizione ebanistica. La Giorgetti di oggi è il risultato di questo percorso nella storia che diviene un patrimonio inestimabile. Di seguito, l`evoluzione storica dell`azienda si traccia ripercorrendo in parallelo gli eventi cruciali che hanno segnato il mondo dell`arte. Il quadro che si delinea è quello di un secolo incalzante nella sperimentazione di nuove forme artistiche e nel rinnovamento degli approcci alla realtà. Giorgetti è esemplare portavoce di questo tempo, rappresentando la tensione costante verso la ricerca e l`innovazione.
1980
A partire dai primi anni `80, nonostante la realtà fortemente consolidata e una distribuzione capillare in Italia e all`estero, la Giorgetti si confronta con il design e nasce il marchio Matrix, i cui prodotti sono progettati da Paolo e Adriano Suman e da Massimo Morozzi. Divisione MatrixQuesta linea di mobili si contraddistingue da subito per una grafica altamente innovativa che restituisce la volontà condivisa di affrontare il nuovo con libertà, rifuggendo i condizionamenti delle tendenze e delle mode. Della linea Matrix, ricordiamo:DryLa collezione Dry – firmata da Massimo Morozzi – restituisce appieno la sapienza ebanistica di Giorgetti: la sedia, in faggio massiccio, é lavorata a mano ed é assemblata senza l`impiego di alcun collante, rendendo Dry completamente smontabile. I 32 elementi che compongono la sedia sono assemblati a secco mediante incastri e l`ausilio di una sola vite metallica, con funzione tirante. La policromia amplifica il carattere originale della seduta.NarcisoDisegnato da Anna Castelli Ferrieri per Giorgetti Matrix, il mobile Narciso nasce per soddisfare le esigenze maschili. Progettato per contenere camicie e cravatte, Narciso é in mogano lucidato con cassetti in mogano massiccio a scorrimento passante ed é dotato di contenitori inseriti ai lati. Il mobile può contenere fino a un massimo di 40 camicie e circa un centinaio di cravatte.Da un`intervista di Anna Castelli Ferrieri (La mia casa – Febbraio 1990)”Sono convinta che progettare significhi fondamentalmente realizzare qualcosa che ancora non esiste. Il progetto di Narciso e nato infatti dall`idea che mancava ancora una toilette per uomini, che in fondo sono molto più vanitosi di noi donne”MatrixDi questa collezione, disegnata da Paolo e Adriano Suman, fa parte la poltroncina pieghevole, montata su rotelle, in legno akatio lucidato e laccato. Le cerniere di chiusura sono posizionate al centro del piano del sedile. Lo schienale, a listelli di legno, é flessibile. La poltroncina é un esempio di tecnologia e estrema originalità. In questo periodo la Giorgetti rafforza la propria presenza in Europa aprendo delle filiali in Germania e in Olanda. Conciliare la solida tradizione ebanistica con la volontà di proporre mobili contemporanei che conservino una propria identità, é la sfida lanciata alla fine degli anni `80. Sfida raccolta dal Professor Massimo Scolari che, in quegli anni, assume la direzione artistica di Giorgetti.All`inizio degli anni `80, l`arte vive le tendenze del “post-modern” in cui si assiste a una tensione verso la rappresentazione. L`artista post-modern sente di non avere più nulla di nuovo da inventare ma può soltanto citare in quanto tutto é già stato espresso. La memoria é quindi la componente fondamentale da cui trarre le citazioni. Il 1980 é riconosciuto come l`anno del post-modern in cui tutte le nuove tendenze appaiono alla ribalta in occasione di alcune mostre, tra cui la Biennale di Venezia con La Prima Mostra Internazionale di Architettura, allestita nella strada Novissima delle Corderie dell`Arsenale.Progetti (1986)Collezione Progetti (Centro Ricerche e Sviluppo Giorgetti) si compone di poltrone, poltroncine, bergére e piccoli divani la cui peculiarità é il bracciolo che ricorda un antico ed esile bastone da passeggio. Progetti é sul mercato da più di due decenni ed é ben lontana dall`abbandonare la scena: grazie all`eleganza e alla raffinatezza delle forme e dei materiali si é resa immune al tempo per divenire icona aziendale.
MASSIMO SCOLARI Ur(1988)Il tavolo assume diverse altezze con un tradizionale meccanismo di sollevamento a doppia vite. Una piccola scultura in bronzo raffigurante Hypnos serve per azionare il dispositivo di bloccaggio che agisce sulla colonna fissa, la cui sezione ha la forma di una ruota dentata. Ur é quadrato e realizzato con colonna in acero massiccio lavorato a mano, piano in ciliegio, base in ghisa e legno con bordo in ebano.Icaro (1988)Il letto ripropone una classica struttura a barca. Un telaio metallico sul quale é possibile adattare diversi tipi di rete, impedisce i classici scricchiolii dei modelli ottocenteschi. Inoltre la testata é stata utilizzata per nascondere i gonfiori dei cuscini che ogni mattina si ripropongono con irriducibile ostentazione. Nel ventre del letto sono stati ricavati sei cassetti di facile accessibilità che sostituiscono l`ingombrante presenza del cassettone nella camera. Una modanatura fatta a mano su tutto il perimetro rende non visibili i cassetti inseriti.Talo (1989) Talo nasce come tavolino da notte, ma grazie al suo particolare dimensionamento assume un carattere “servizievole” anche durante il giorno: come piccolo tavolo da lavoro, come piano per il telefono o di “servitore” in una sala. La sua capacità di tripla rotazione indipendente del piano, del cassetto e della lampada, toglie a questo oggetto la riduttiva staticità del tradizionale comodino. La colonna di sostegno é una vera colonna con le sue scanalature esibita senza gli infelici pudori delle colonne-tubo.
1990
In questo periodo avviene la vera svolta che darà a Giorgetti la personalità e il carattere che l`ha resa sempre più nota nel mondo. L`azienda decise di affiancare ai già esperti collaboratori dell`ufficio interno di R&S, personaggi, professionisti architetti, urbanisti, artisti e intellettuali che non avevano mai pensato di disegnare mobili, i quali hanno permesso di esplorare soluzioni innovative e hanno dato a Giorgetti uno stile unico ed immediatamente identificabile. Questa strategia innovativa ha portato con sé Massimo Scolari, Heinz Tesar, Chi Wing Lo, Lèon Krier, Laura Silvestrini, Nicola Adami, Antonello Mosca, alcuni di quali tutt`ora fedeli collaboratori dell`azienda.Le speranze di pace sono contraddette dalla serie di conflitti scoppiati nel mondo in questi anni (la guerra del Golfo, la guerra nell`ex Jugoslavia) che portano a tracciare oltre 14.000 km di nuovi confini. Anche nel mondo dell`arte risulta difficile individuare formule espressive che permettano di tracciare un profilo unitario. L’artista si misura col proprio contesto sviluppando una produzione di forme che insistono più sul livello concettuale di differenza che su quello di mimetica spettacolarizzazione. La libertà immaginativa si esprime attraverso il più spregiudicato rimescolamento degli stili, dei generi e delle tecniche: gli artisti affermano anche il diritto di attingere sia ai repertori stilistici della cultura “alta”, sia ai prodotti delle culture “minori”, legate alle realtà locali, sia alle immagini che circolano nei canali di comunicazione massa: televisione, fumetti, pubblicità.
MASSIMO SCOLARI Spring (1992)L`abilità del grande ebanista nasconde il segreto tecnologico. Nessun dettaglio é trascurato, ma affrontato con l`ossessiva ricerca di una perfezione estetica e strutturale. Una “macchina per sedersi” tesa al fine estremo delle comodità. Spring é una poltrona in faggio massiccio dove il collegamento tra il bracciolo e la gamba anteriore é dato da un meccanismo che permette di sostenere il bracciolo e lo schienale dando loro elasticità e molleggio.
LEON KRIER Mensa (1991) Un tavolo deve essere molto di più di un semplice piano di appoggio per gli oggetti. Un tavolo é uno strumento che unisce le famiglie e gli amici e tiene i nemici a debita distanza. Per questo Mensa é un tavolo solido ed elegante al tempo stesso, pesante e maestoso.Aries (1993)Mentre un tavolo é innegabilmente un pezzo di architettura, una sedia, e non per le sue quattro gambe, appartiene piuttosto al mondo animale. Non a caso le sedie hanno avuto attributi animali da tempo immemorabile.
CHI WING LO, architetto e artista nel 1994 inizia a progettare mobili per Giorgetti prevalentemente realizzati in legno chiaro e prezioso come l`acero e si caratterizza per lo stile rarefatto. Nyn (1995)Cassettiera ad angolo in acero con cassetti girevoli. La delicata apertura di ogni cassetto viene ottimizzata grazie ad un cuscinetto a sfera lungo un`asta in metallo posta nell`angolo più esterno e a guide a rullo su entrambi i lati. Gli sportelli superiori si aprono verso il basso e diventano estensione della mensola interna. Maniglie in metallo verniciato opaco.Un ricettacolo tende a rimanere inutilizzato, un tesoro destinato a diventare un peso; il contenuto viene necessariamente costretto. Se una cassettiera diventa una roccaforte personale non ha bisogno di essere chiusa; grazie al suo ben definito dominio offre una resistenza naturale all`eccesso che scaturisce dalla nostra ricchezza.Eon cassettone (1995)Si tratta di un mobile contenitore pensato con l`idea di cambiare la convenzionale apertura dei cassetti. Il particolare sistema di apertura indipendente di ogni cassetto si ottiene grazie a dei distanziali in arnite, inseriti lungo un`asta di metallo lateriale, e grazie ad una guida centrale con cuscinetti regolabili in altezza che sostengono e regolano il cassetto una volta chiuso.Oli (1995)Tutto-unito-insieme, ovvero Oli. Questo il significato della radice della parola greca olos; questa l`interpretazione della funzione del sistema componibile che consente la massima versatilità in ogni ambiente e in ogni funzione. Sintesi, ordine, semplicità, funzionalità: un progetto che Chi Wing Lo identifica con l`aspirazione a creare un ambiente domestico razionale, purificato dal disordine e dagli oggetti di uso quotidiano, in cui le infinite potenzialità dei moduli Oli, come in un gioco di costruzioni, diventano reali e molteplici.
ANTONELLO MOSCA L`architetto Antonello Mosca dal 1991 ha disegnato per la Giorgetti una serie di mobili, divani e poltrone.Giorgina (1992)Poltrone e divani in faggio massiccio. Fusto lucidato o laccato. Imbottitura in poliuretano espanso indeformabile e fibra con rivestimento in tessuto o pelle completamente sfoderabile. Giorgina é autentica grazie alla semplicità delle forme e alla naturalezza del cuoio, facilmente adattabile ad ogni contesto.Pascià (1996)Serie di divani fissi e componibili completamente sfoderabili. Struttura in legno di faggio massiccio con imbottitura tradizionale con sedile a molle. I cuscini sedile sono in espanso indeformabile e piuma, cuscino schienale e poggiareni in piuma.
2000
Questi anni vedono la nascita di prodotti particolarmente adatti a uffici executive, soluzioni esclusive e progetti contract.
MASSIMO SCOLARIErasmo (2009)Erasmo é l`innovativa scrivania direzionale dalle forme lineari e fluide, che creano un design unico, e dalla struttura ricercata. A livello pratico, Erasmo incontra le aspettative personali di chi lavora e si adatta ad esigenze spaziali diverse. La presenza di due cassetti estraibili, posizionati su entrambi i fianchi del piano, consente di utilizzare la scrivania da ambo i lati. Inoltre, i tre cassetti della cassettiera sono dotati di un sistema di apertura indipendente che permette l`apertura degli stessi di 360°.
LEON KRIERScriptor (2004)Una scrivania scultorea che racchiude l’essenza di un progetto sofisticato come un’opera architettonica. Scriptor ha un tratto forte e un segno originale che porta negli interni solidità costruttiva e possenza dell`idea. Scriptor é in due versioni: sofisticato e leggero di acero biondo, prezioso nella versione total black di ebano macassar con scenografiche striature color ruggine.
CHI WING LOEla (2004)Oltre ad essere l`unica chaise longue presente nella collezione Giorgetti, Ela é un pezzo elegante in cui volutamente tutti i meccanismi sono stati resi evidenti per far parte a pieno titolo dell`estetica del prodotto. Da sempre l`apprezzamento del pubblico si é concentrato proprio sull`elemento tipicamente Giorgetti che fonde la sapienza nella lavorazione del legno alla meccanica che permette di regolare l`inclinazione della seduta in sei differenti posizioni.Rea (2005)Un prezioso riposo, lontano dalle linee fredde e minimaliste che per anni hanno invaso il mercato degli imbottiti. Lusso e comfort che la morbida eleganza del letto REA esprime nelle sue forme `alate` e nei suoi raffinati rivestimenti, aggiudicandosi il premio Wallpaper design Award nel 2006.
ANTONELLO MOSCA Victor (2008)Victor é una nuova e originale collezione di tavoli e tavolini che possono essere rotondi, quadrati o rettangolari. L`eleganza di questo pezzo si rivela non solo nella possibilità di rivestire le gambe in diverse tonalità di cuoio ma anche nell`attenzione verso la ricerca di un`essenza che si adatti armonicamente a queste. La piuma di Cerejeira, di cui il top del tavolo é rivestito, crea un motivo ricercato, prezioso e al contempo del tutto naturale.
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