Usare i colori nell’arredamento può diventare un gioco pericoloso, ma vale la pena di tentare. Il design è anche colore, e può essere una strategia per rinnovare ambienti che ci hanno stancato, per dare una nota di personalità in più, o per conferire quel pizzico di particolarità che fa cambiare una stanza da “carina” a “straordinaria”. Il colore, se usato in modo giusto, può donare vita a una casa, per trasformarla in un’opera d’arte.
Giocare con i complementari, oppure con i colori a tema, o ancora con macchie isolate sono tutte scelte possibili per avere una casa originale, confortevole e decisamente particolare.
D’altronde nel design il colore ha la stessa importanza della forma o del materiale: basti pensare al divano Tatlin, che evoca la celebre icona del costruttivismo con la forma ma soprattutto con il colore acceso. La stessa poltrona Utrecht, datata 1935, acquista senza dubbio un valore in più nei colori primari memori del neoplasticismo.
In altri termini, un ambiente dal bianco candido e puro acquista una personalità se si da risalto a particolari angoli attraverso l’inserimento di punti colorati, che fanno contrasto oppure si amalgamano con l’ambiente, un ton sur ton realizzato per esempio abbinando i cuscini al tappeto, come nel caso del Mex Cube Cassina, con cuscini sui toni del blu e del turchese che si sposano con un meraviglioso tappeto patchwork, in un ensemble che ricorda l’estate o l’atmosfera delle isole greche.
Il colore usato quindi per sdrammatizzare, per esempio accostando delle Superleggere coloratissime. In questo caso è lecito usare i colori complementari, che il nostro occhio percepisce in modo armonico ed estetico. Il complementare a un primario è l’unione degli altri due colori primari, che sono blu, rosso e giallo.
Per cui se unisco rosso e blu ottengo il viola, complementare del giallo; dal rosso e giallo ottengo l’arancio, complementare del blu; dal blu e giallo infine ottengo il verde, complementare del rosso. Accostare colori complementari è una scelta forte, lecita ma rischiosa qualora siano troppo dominanti; meglio allora piccoli tocchi di colore, come un quadro astratto. Così colori generalmente considerati difficili, come il verde e l’arancione accesi, possono diventare molto di tendenza se si fa del loro contrasto la chiave dell’arredamento.
Questo è il tema anche della collezione presentata quest’anno a Imm Cologne da Poliform, con ambienti dai colori neutri sul corda, tortora e grigio cui accostare spot dai colori accesi.
Il colore diventa quindi un mezzo fondamentale per comunicare “l’umore” o il “carattere” di una stanza, per renderlo un posto equilibrato e rilassante oppure energico e vivace. Un sapiente lavoro di composizione di forme e colori può fare la differenza tra un interno qualsiasi e un capolavoro.
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