Poltrona girevole disponibile con bracciolo destro o sinistro e base verniciata con finitura bronzo. La struttura del sedile è in multistrato di pioppo. Lo schienale ha una struttura interna composta da molle di acciaio armonico che permette elasticità e rende ergonomico l’appoggio. L’imbottitura del sedile e dello schienale è costituita da poliuretano espanso flessibile a quote differenziate, ricoperto in fibra di poliestere. La base è composta da un pannello di fibra di legno ricoperto in metallo tornito in lastra verniciata con finitura bronzo e da un meccanismo in acciaio con un cuscinetto a sfera per la rotazione. Le sfere a molla inserite nella base agevolano lo spostamento. Il rivestimento, completamente sfoderabile, è disponibile in tessuto, pelle oppure pelle per il piano seduta e tessuto/pelle per il resto. Un tessuto elastico fa da congiunzione tra le varie parti del rivestimento dello schienale agevolando l’elasticità e una corda elastica fissa i bottoni permettendo la sfoderabilità. Accessori: Cuscinetto in fibra di poliestere. La ricopertura è in tessuto o pelle, completamente sfoderabile. Giorgetti Palermo.
“Ogni prodotto nasce da un’idea. Molto si dice e si scrive di come un prodotto viene realizzato, delle sue caratteristiche tecniche e delle funzionalità utili per poter soddisfare le esigenze del pubblico. Ma ciò che rende davvero unico un prodotto è la scintilla che gli ha dato vita.
Un dettaglio, una storia, un momento…a volte si incrociano. E nasce un’idea. Così accadde quel giorno quando, sfogliando una rivista, il mio sguardo si soffermò su un sinuoso corsetto che modellava e definiva la forma del corpo di una donna. Improvvisamente mi resi conto che questo strumento di potere seduttivo tende a seguire le curve.
Pensai che la stessa caratteristica avrebbe dovuto averla una poltrona, ovvero quella di adattarsi al corpo ed essere flessibile per regalare una comodità unica. Il corsetto: un oggetto così diverso dalla poltrona. Ma nella mia testa il prodotto era già nato. Decisi di andare da un corsettiere che mi spiegò che essi sono solitamente costituiti di un materiale flessibile reso rigido da stecche inserite in canaletti di stoffa o di pelle. Furono proprio queste stecche che mi diedero l’input per sviluppare il primo prototipo, il quale, di giorno in giorno, prese la forma e la consistenza che oggi possiamo apprezzare. Mancava solo il nome. Perché Arabella? E’ la donna il filo conduttore di questo prodotto, la femminilità che viene consacrata dalla linea morbida ed avvolgente della poltrona”. (Carlo Giorgetti)