Dal 17 al 22 aprile 2012, in occasione del Salone del Mobile, FontanaArte ha festeggiato gli ottantanni del marchio con uno speciale evento intitolato I Geni e le lampade: Leonardo, Ponti & Co.
La quattrocentesca Casa degli Atellani in Corso Magenta 65 a Milano, una delle residenze tra le più affascinanti e riccche di storia della città, nella cui vigna passeggiava Leonardo da Vinci, ha aperto le sue porte alle riedizioni di Pietro Chiesa e Max Ingrand e alle nuove collezioni 2012.
A fare da cornice anche delle particolarissime lampade con nuovi materiali inediti e inusuali, realizzate con il contributo artistico di Paolo Facchinelli.
Nello spirito di innovazione e cambiamento, al vetro si sono sostituiti tessuti della più alta qualità delle eccellenze italiane: i cosiddetti fazzoletti, le “prove d’autore” dei tessuti per l’abbigliamento de La “Fabbrica Lenta” Bonotto, opere uniche e irripetibili nate da vecchi telai recuperati, e le trame nobili e le geometrie fuori scala dei lini e delle lane per l’arredamento di C&C Milano, per dare vita ad infinite varianti di luci, calde e raffinate, patch giovani ed eleganti per abbinamenti nuovi ed imprevedibili.
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![](mailto:?subject=FONTANAARTE FUORISALONE 2012 I GENI E LE LAMPADE&body=Dal 17 al 22 aprile 2012, in occasione del Salone del Mobile, FontanaArte ha festeggiato gli ottantanni del marchio con uno speciale evento intitolato I Geni e le lampade: Leonardo, Ponti & Co.
La quattrocentesca Casa degli Atellani in Corso Magenta 65 a Milano, una delle residenze tra le più affascinanti e riccche di storia della città, nella cui vigna passeggiava Leonardo da Vinci, ha aperto le sue porte alle riedizioni di Pietro Chiesa e Max Ingrand e alle nuove collezioni 2012.
<a href="https://scillufo.it/blog/wp-content/uploads/fontanaarte-2012-3.jpg"><img title="fontanaarte 2012 (3)" src="https://scillufo.it/blog/wp-content/uploads/fontanaarte-2012-3-710x473.jpg" alt="" width="670" height="443" /></a>
A fare da cornice anche delle particolarissime lampade con nuovi materiali inediti e inusuali, realizzate con il contributo artistico di Paolo Facchinelli.
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Nello spirito di innovazione e cambiamento, al vetro si sono sostituiti tessuti della più alta qualità delle eccellenze italiane: i cosiddetti fazzoletti, le “prove d’autore” dei tessuti per l’abbigliamento de La “Fabbrica Lenta” Bonotto, opere uniche e irripetibili nate da vecchi telai recuperati, e le trame nobili e le geometrie fuori scala dei lini e delle lane per l’arredamento di C&C Milano, per dare vita ad infinite varianti di luci, calde e raffinate, patch giovani ed eleganti per abbinamenti nuovi ed imprevedibili.
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